Consentiti i mercati, le attività economiche, i centri diurni, i servizi per anziani e disabili, i corsi e gli allenamenti sportivi. Vietate le manifestazioni, gli eventi sportvi con pubblico e le attività di spettacolo. I chiarimenti della Regione Emilia-Romagna.
Il punto sulle manifestazioni pubbliche, i servizi e le attività: quelle da sospendere e quelle che possono proseguire.
Nella giornata di oggi sono arrivati i chiarimenti applicativi dell’Ordinanza del ministro della Salute e del presidente della Regione, in vigore in Emilia-Romagna fino al 1° marzo per contrastare la diffusione del Coronavirus.
Le attività permesse:
- mercati;
- centri diurni e servizi anziani e disabili;
- matrimoni civili e religiosi (attenendosi alle disposizioni adottate dalla diocesi);
- esequie civili e religiose (attenendosi alle disposizioni adottate dalla diocesi);
- centri di aggregazione sociale (circoli ricreativi, centri sociali, centri giovani, centri anziani);
- allenamenti sportivi (centri sportivi, piscine, palestre pubbliche e private);
- attività economiche, agricole, produttive, commerciali, di servizio e ricettive, compresi i pubblici esercizi (bar e ristoranti) e le mense.
Le attività vietate:
- manifestazioni, eventi, fiere e sagre;
- attrazioni e luna park;
- eventi sportivi con presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni);
- attività di spettacolo (teatro, cinema, concerti, discoteche, sale da ballo).