Venerdì 30 novembre, alle ore 19, la Biblioteca Campori ospita la presentazione del libro di Enio Superbi “Cesare Marverti e il socialismo modenese (1850-1920)”.

 

Venerdì 30 novembre, alle ore 19, la Biblioteca Campori ospita la presentazione del libro di Enio Superbi “Cesare Marverti e il socialismo modenese (1850-1920)”

 

Figura poliedrica, molto attiva nel modenese tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, Cesare Malverti era nato a Soliera l’ultimo giorno dell’anno 1850. È anche per questo che il Comune di Soliera è lieto di ospitare la presentazione dell’importante saggio storico di Enio Superbi “Cesare Marverti e il socialismo modenese (1850-1920)”, frutto di una tesi di laurea discussa all’inizio degli anni ’70 e ora, finalmente pubblicata dall’editore Artestampa.

L’appuntamento è per venerdì 30 novembre, alle ore 19, nella Biblioteca Campori, all'interno del Castello Campori, in piazza Fratelli Sassi 2.

Ne discuteranno Metella Montanari (Istituto Storico di Modena), Davide Baruffi (già deputato e sindaco di Soliera), l’autore del volume e Azzurro Manicardi (Centro Studi Storici Solieresi). Seguirà un aperitivo.

 

Marverti è una figura complessa che, giovane garibaldino, partecipa alla terza guerra d’Indipendenza e, ormai anziano, diviene sindaco della sua città natale nella nuova Italia unita che ha contribuito a creare, dopo una vita passata sulla scena pubblica.

La tesi di Superbi ripercorre la sofferta evoluzione politica di un uomo che rimase, per tutta la vita, fedele ai suoi ideali. Laureato in Giurisprudenza, Marverti affianca all’attività politica un fervido impegno di giornalista, dirigendo o fondando testate locali (si ricordano “Il Domani”, “Il Naviglio” e il “Gazzettino settimanale”). Figura eclettica, Marverti non manca di cimentarsi nella poesia, sia in italiano sia in dialetto, attività importante cui la tesi di Superbi dedica ampio spazio. “Un animo nobile e disinteressato”, come scrisse alla sua morte la “Gazzetta dell’Emilia”.

Nelle pagine della tesi di Superbi si scopre tanto dei tumulti e delle lotte sociali e politiche di una provincia, quella modenese, che giocò un ruolo di primo piano nella storia del socialismo italiano ed europeo. Molto interessanti, ad esempio, le cronache dei congressi locali di un partito molto “vivace” e destinato ad anni difficili con la nascita del fascismo e la seconda guerra mondiale.

Il volume è anche arricchito da una bella raccolta fotografica.

 

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