L'assemblea pubblica dell'11 maggio scorso ad Habitat ha fatto il punto sui progetti, già in fase esecutiva, della nuova Casa della Salute e del nuyovo Condominio Solidale. Qui trovate le PRESENTAZIONI dei progetti da consultare e/o scaricare: Introduzione

Casa della Comunità

Condominio Solidale

 

La Casa della Comunità è una denominazione che mette a valore la vocazione non meramente sanitaria, ma anche sociale. L’edificio è quello di via Roma 104, frequentato fino allo scorso anno dai bimbi della scuola primaria Garibaldi (tempo modulo) che si sono poi spostati nel polo scolastico di via Caduti di Nassiriya.

Il periodo previsto per la realizzazione dell’opera è di nove mesi. L’opera avrà un costo che si aggira attorno ai 1.800.000 euro, finanziati dal Comune di Soliera.

La Casa della Comunità intendere andare oltre al concetto di “poliambulatorio”. Per diversi fattori. Tra questi, una popolazione sempre più anziana, nella quale si diffondono malattie croniche con evidenti difficoltà a orientarsi tra i diversi servizi che il sistema di welfare può offrire; una ricerca medica e nuove tecnologie che offrono soluzioni impensabili fino a poco tempo fa, ma che rischiano di essere impraticabili se non si guarda anche alla concreta situazione delle persone che hanno bisogno di cure. Infine, la necessità di investire nella prevenzione, prevenzione che non dipende solo dal sistema sanitario. E la necessità di assicurare una esistenza dignitosa anche a chi ha una malattia non può guarire, e magari la vita volge al termine.

Per questo l’obiettivo è dotare il territorio di strutture per curare, ma anche per “promuovere la salute”; bisogna individuare le patologie che minano la nostra salute, ma anche collocare gli interventi nelle concrete condizioni di vita delle persone, perché è diverso essere da soli o vivere in famiglia, avere una casa con o senza gradini, saper leggere un foglio di istruzioni o non esserne capaci.

“Dunque servono anche assistenti sociali, psicologi, educatori, e quella rete di associazioni, di volontariato, di promozione sociale che aiuta a costruire un rapporto con chi è in difficoltà”, spiega l’assessore Lucio Saltini.

Il progetto prevede non solo la preparazione di ambulatori, ma anche di sale per riunioni, di sedi per associazioni,  uno sportello sociale che aiuterà sia i cittadini che la miglior collaborazione tra servizi sociali e sistema sanitario, per intervenire insieme nelle situazioni più complesse.

 

Il nuovo Condominio Ssolidale prenderà forma in via Grandi nel tratto compreso tra via Leopardi e via Palazzina: un complesso da destinare all’edilizia residenziale pubblica (E.R.P.), con spazi dedicati ai disabili e alle loro famiglie.

L’intervento risponde alla volontà di aumentare il patrimonio pubblico a disposizione del Comune, e creare quei servizi che possono aiutare a restare nella propria casa anche quando la propria autonomia è limitata. Il pensiero va ai disabili e agli anziani fragili, in nuclei familiari ridotti, che richiedono alloggi con caratteristiche particolari, e servizi in grado di assicurare (ogni volta che sia possibile) una vita autonoma e ben integrata nel tessuto sociale anche a chi ha una disabilità.

Il Comune ha individuato un edificio da ristrutturare, in prossimità del centro storico, stipulato una convenzione con ACER incaricandola di seguire la realizzazione del progetto, e dato indicazione affinché la ristrutturazione non si limitasse ad offrire alloggi, ma contribuisse anche a promuovere la socialità nella nostra comunità.

In particolare ai progettisti sono state consegnate tre indicazioni: ogni appartamento deve assicurare la migliore accessibilità alle persone disabili o con mobilità ridotta; devono essere previsti locali per l'aggregazione e la socialità; lo stabile deve dialogare con il centro storico, contribuendo a rivitalizzarlo.

La realizzazione di questo progetto ci costerà 4.300.000 euro: 2.525.000 arriveranno da un finanziamento che la Regione mette a disposizione per sostenere gli interventi di ristrutturazione per potenziare l'offerta di alloggi ERP. Ulteriori 1.780.000 euro verranno dalla attivazione di un mutuo.

Verranno così realizzati 10 nuovi appartamenti. Al pianterreno ci saranno sale che ospiteranno il Centro Diurno “Accanto”, gestito dal Gruppo Genitori Figli con Handicap, che offre un supporto prezioso a famiglie e ragazzi con disabilità.

L’area cortiliva anteriore si aggiungerà all’area cortiliva del “Mulino”, creando di fatto una nuova piazza in prossimità del centro storico. Via Grandi resterà una strada di attraversamento, ma pavimentazione e segnaletica imporranno una velocità ridotta ai veicoli in transito,

L’edificio sarà dotato di pannelli solari, riscaldamento a pavimento, impianti che assicurano il contenimento dei consumi di energia.

 

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