Comunicato stampa
Soliera, 18 novembre 2020

Il Comune di Soliera continua a fare memoria, anche in tempo di emergenza sanitaria. Domenica 22 novembre ricorre il 76° anniversario dei Fatti d'armi di Limidi del novembre 1944, uno degli episodi più significativi della resistenza modenese.

A partire dalle ore 9.30 è in programma la celebrazione istituzionale con la messa nella chiesa di San Pietro in Vincoli di Limidi e la deposizione di una corona di alloro alla lapide sul fianco dell'edificio. Sarà quindi il sindaco Roberto Solomita a prendere la parola, rievocando la vicenda e ribadendo la necessità di tenere viva la memoria di questo evento. All’iniziativa prenderanno parte anche un rappresentante dell'ANPI (Associazione nazionale partigiani italiani) e un rappresentante del Corpo Bandistico “Bruno Lugli” di Soliera. Nel rispetto delle normative per il contenimento del Covid19, la cerimonia di deposizione della corona alla lapide sarà riservata alle sole autorità presenti.

Il giorno prima, sabato 21 novembre, alle ore 10, presso le Scuole Sassi, è in programma un’ulteriore iniziativa a cura dell’ANPI Terre d’Argine e di Coop Alleanza 3.0, nell'ambito del progetto “Memoria 25 gennaio. Storie da ricordare, storie da regalare”. Oltre al sindaco Solomita, saranno presenti solamente rappresentanti di ANPI e Coop Alleanza 3.0, e la dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo di Soliera Tiziana Segalini, a cui verrà simbolicamente fatta la consegna dei libri.

I libri in regalo sono 165, uno per ciascun studente della scuola, e la parte restante dei volumi andrà ad arricchire la biblioteca dell’istituto. Svariati i titoli che comprendono anche “Un sacchetto di biglie” di Joseph Joffo (da cui è stato tratto un film di successo tre anni fa), stampato dalla Bur in un’edizione speciale per Librerie.coop. Nei mesi scorsi Coop Alleanza 3.0 ha promosso la raccolta dei libri in dono in 73 punti vendita: tra questi l’Ipercoop e Il Borgogioioso di Carpi da cui provengono i volumi destinati all'Istituto Comprensivo di Soliera.

Cosa accadde in quel lontano 1944? Il 3 novembre i partigiani liberarono Soliera: bloccarono tutte le strade d'accesso al paese, organizzarono una manifestazione di donne in piazza, diedero fuoco a documenti del Comune e fucilarono sei fascisti, tra cui tre militi della GNR, la Guardia nazionale repubblicana. Una decina di giorni dopo, il comando GNR organizzò un rastrellamento che portò al fermo di 104 persone. Contemporaneamente, i partigiani catturarono alcuni soldati tedeschi, dando così il via a una drammatica trattativa tra i comandi partigiani e quelli tedeschi di Carpi, che minacciano pesanti rappresaglie nei confronti della popolazione di Limidi, qualora non venissero liberati gli ostaggi.
La mattina del 20 novembre 1944 sessanta cittadini furono schierati di fianco alla chiesa di San Pietro in Vincoli, a Limidi di Soliera, in attesa della fucilazione, mentre i nazifascisti cominciarono a incendiare le case del paese. Grazie anche alla mediazione del vescovo di Carpi Dalla Zuanna, la fucilazione venne sospesa e prevalse la volontà di effettuare lo scambio dei prigionieri. Si concluse così positivamente una vicenda unica in Italia, che vide nei fatti il riconoscimento dei partigiani come controparte del Comando tedesco.

Per ulteriori informazioni: 059.568545, segreteriasindaco@comune.soliera.mo.it

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